S-Moove® nasce nel 2017 dal progetto pilota SAmV® che, dal 2014, è un progetto di punta dello studio di Architettura e Design PAeP.
S-Moove si occupa di un ambito preciso: quello degli allestimenti mobili. Un settore che rappresenta la sintesi perfetta delle riflessioni e sperimentazioni fatte da PAeP nel corso degli anni.
Noi siamo Francesca e Massimo, abbiamo dedicato anni alla progettazione architettonica, alla razionalizzazione di bisogni e spazi ed al disegno di soluzioni abitative originali, mai basate sulla semplice riproposizione di modelli esistenti.
Siamo convinti che la ricerca e la comprensione delle necessità profonde di ognuno di noi possano portare a creare forme e ambienti sempre nuovi, spesso inaspettati, realmente in sintonia con le nostre aspettative.
Con questo approccio, siamo arrivati ad esplorare ambiti particolarmente interessanti e complessi: quelli delle abitazioni temporanee e dell'allestimento di spazi piccoli e piccolissimi.
I piccoli spazi non perdonano, ogni occasione persa si avverte e il più piccolo errore si ripercuote con forza sulla funzionalità dell'intero sistema.
E in quanto emblematici piccolissimi spazi, come non innamorasi del mondo dei veicoli ricreazionali? Camper, roulotte, motorhome...ma anche tende da campeggio!
In quest'ottica S-Moove si sviluppa come progetto di revisione del concetto di veicolo ricreazionale. Il tema viene affrontato cercando di risalire alle effettive e diverse necessità di coloro che viaggiano con a seguito una certa dotazione di spazi e servizi.
Lavorando sulle esigenze, disegnando, costruendo e testando diverse soluzioni, si è arrivati a realizzare un sistema facile, veloce, funzionale e di grande impatto visivo, in grado di dotare i veicoli di spazi ed elementi necessari per diverse esigenze di viaggio.
Alcune riflessioni sul concetto di abitare, sull'idea di casa
Il settore nel quale operiamo ci impone costantemente di riflettere ed interrogarci su ciò che intendiamo per "abitare" e questo è in sintesi ciò che pensiamo.
Gli spazi e le dotazioni presenti in una casa non sono tali per una regola di natura, sono invece il risultato di scelte, dettate da esigenze funzionali, economiche, ideologiche..., operate in epoche diverse e in vari contesti culturali e geografici.
Spesso, quando si definiscono gli spazi di una casa e si scelgono gli arredi, ci si affida a soluzioni preordinate, quasi fossero veramente regole di natura non discutilibili. E in effetti alcune sono proprio norme inderogabili, previste dai regolamenti comunali, altre sono convenzioni, mode, alle quali in maniera più o meno consapevole ci si sottomette.
Noi non crediamo di aver bisogno di un salotto, di una cucina, di una camera da letto, di un bagno. Crediamo, invece, di aver bisogno di posti accoglienti in cui riposare e svagarci, di spazi ampi e funzionali per cucinare, superfici generose su cui poter lavorare, letti comodi, spazi e attrezzature idonei alla pulizia e cura del corpo...
E quando si ragiona sulle possibili soluzioni da adottare per creare ed allestire spazi da abitare, il settore dei cosiddetti veicoli ricreazionali (camper, roulottes..) risulta ricco di spunti di riflessione.
Essendo concepiti come case mobili, tendono a riprodurre, in miniatura, le case. E noi ci chiediamo
"ma perché adottano soluzioni spaziali, materiali e arredi identici a quelli domestici, anche a scapito di un'effettiva funzionalità?"
"Il bisogno di ricreare una parvenza di casa è così forte da non fare esplorare altri sistemi di allestimento?"
"Perchè in spazi già problematici e ristretti, non si pretende una reale funzionalità basata sulle specifiche e mutevoli esigenze di viaggio?"
"Il senso di accoglienza, sicurezza, comodità, bellezza non può forse essere dato da forme, materiali, geometrie diverse da quelle che siamo abituati ad avere nelle case?"